11 agosto 2005

Il parlamento dei corvi

"Il mistero dei corvi? E' un mistero da cui deriva il nome collettivo con cui generalmente si indica l'insieme di questa particolare specie di corvidi. Una marmaglia di cornacchie, una masnada di gazze, un guazzabuglio di merli... un parlamento di corvi.
Immaginatevi un campo. Vuoto. Improvvisamente il cielo si oscura riempiendosi di corvi che piombano sul campo come una nera pioggia di stracci svolazzanti fino a coprirlo completamente. O quasi. Nel centro del campo resta uno spazio vuoto, e nel mezzo vi si sistema uno dei corvi, isolato dallo stormo. L'uccello lancia le sue strida e i suoi richiami. Diecimila piccoli occhi guardano fissi, risoluti. A volte lanciano un verso, come se stessero domandando qualcosa. E' come un parlamento, come un'aula di tribunale. Il corvo solitario continua a gracchiare e gli altri attendono. Questo può andare avanti per ore, dall'alba fin quasi fino al tramonto."
"E poi cosa succede?"
"Una delle due... A un dato segnale, che gli osservatori umani non sono mai stati in grado di identificare, tutti gli uccelli spiccano il volo, lasciando il corvo solitario da solo nel campo... oppure, sempre tutti insieme, piombano su di lui e lo beccano a morte. Ecco cosa succede."
"Perchè?"
"E' un mistero no?"

[...]

"Non si tratta di un parlamento, ne' di un processo. Il corvo nel mezzo del campo è un narratore. Racconta a tutti gli altri la sua storia e quando finisce... scopre se agli altri corvi è piaciuta o no."

(Neil Gaiman - Sandman no. 40 / Ed. italiana sul volume "Sandman - Favole e Riflessi" - Magic Press)

1 commento:

Fabio ha detto...

Secondo me è più semplice. Il corvo in mezzo è l'arbitro.