30 gennaio 2007

18 gennaio 2007

Welcome to the Grind House


"Il mondo non è pronto per questo film" (Tom Savini, attore nel cast)

La pellicola consisterà di due segmenti di un'ora ciascuno: Planet Terror, segmento scritto e diretto da Robert Rodriguez, che tratta di una storia sugli zombie; Death Proof, invece, l'episodio scritto e diretto da Quentin Tarantino, narra di un folle omicida che imperversa per le strade dell'Arizona.


Tra i due segmenti o prima dei titoli di testa dovrebbero trovare posto dei trailer su dei finti film; Tarantino ha dichiarato di voler inserire dei falsi film di diversi generi, tra i quali blaxploitation, kung-fu, sexploitation e spaghetti-western. L'unico per ora confermato dovrebbe essere il trailer del film - diretto da Tarantino - Cowgirls in Sweden, del genere sexploitation. Robert Rodriguez, invece, ha già girato un trailer per They Call Him Machete (che dovrebbe essere il trailer spaghetti-western con il titolo di Lo chiamavano Machete). Machete sarà interpretato da Danny Trejo, il fraterno cugino di Rodriguez. Altri trailer saranno girati da Edgar Wright (L'alba dei morti dementi) e Eli Roth (Hostel).



> Trailer
> Poster di Planet Terror
> Poster di Death Proof

--

03 gennaio 2007

L'ultimo?

Cristano Carucci aveva in testa tre possibilità per sfangare quella maledettissima notte.
Uno.
Andare con gli altri della comitiva al centro sociale Argonauta. In programma quella sera c'era la megaspinellata di capodanno e il concerto degli Animal Death. Ma quel gruppo gli stava profondamente sulle palle. Dei fottuti integralisti vegetariani. Il loro gioco preferito era tirare braciole crude e bistecche grondanti sangue sulla platea. L'ultima volta che era andato a un loro concerto era tornato a casa tutto inzaccherato di sangue. E poi facevano uno schifo di rock anconetano...
Due.
Chiamare Ossadipesce, prendere la 126 e andare a vedere che si diceva in centro. Casomai imbucarsi a una festa. Sicuramente a mezzanotte si sarebbero fermati da qualche parte, nel panico del traffico, ubriachi lessi e avrebbero brindato all'anno nuovo in mezzo a un mare di stronzi sovreccitati che suonavano i clacson.
Oddio che tristezza!
Si rigirò nel letto. Prese dal comodino il pacchetto di Diana blu e se ne accese una.
Non sarebbe stato male se ci fossero state Esmeralda e Paola. Ma quelle due se ne erano andate a Terracina. Senza dire niente. Roba di uomini sicuramente. Avrebbe potuto fare un po' di sesso se ci fossero state.
Quando Paola si prendeva una delle sue famose pezze alcoliche finiva per dargliela.
Scopi a capodanno scopi tutto l'anno.
Tre.
Fottersene. Fottersene di tutto. Di qualsiasi cosa. Tranquillo. Un Budda. Rimanersene chiuso in camera. Barricato nel bunker. Piazzare su un disco e fare come se quella non fosse una notte speciale ma una qualsiasi di un giorno qualsiasi.

Niccolò Ammaniti - "L'ultimo Capodanno" - Mondadori
--