24 febbraio 2006

Jarhead


Titolo : Jarhead
Nazione: U.S.A.
Anno : 2005
Genere : Drammatico
Durata : 123'
Regia : Sam Mendes

Cast: Jake Gyllenhaal, Jamie Foxx, Peter Sarsgaard, Jacob Vargas, Skyler Stone, Wade Williams, Katherine Randolph, Chris Cooper

Trama:
Nell'estate del 1990 il ventenne Anthony Swofford, da tutti chiamato "Swoff", arruolatosi come suo padre, viene chiamammo a combattere la prima guerra del golfo. Durante l'operazione Desert Storm, Swoff deve fare i conti con un fucile da cecchino e uno zaino da 45 chili, il caldo soffocante del deserto e i soldati Iracheni potenzialmente sempre pronti ad attaccare. Tra pozzi petroliferi che sputano fiamme, soldati rissosi eccitati e terrorizzati, reclute che cercano di distrarsi come possono, nascono sentimenti di amicizia, lealtà, cameratismo, perchè un jarhead è sempre un jarhead.

Commento:
Film antimilitarista, sulla follia della disciplina militare, del cameratismo, dei rapporti gerarchici e soprattutto della guerra. Il film narra la storia vera del protagonista, la sua "educazione" alla guerra: lo scontro con la disciplina da caserma, con il nonnismo, con l'istruzione all'obbedienza assoluta e alla negazione di sé (per tramutarsi nel jarhead del titolo, una testa di barattolo vuota) e per finire con l'esame del combattimento.
La prima parte non può evitare di essere messa a confronto con il primo tempo di Full Metal Jacket di Kubrick e naturalmente non c'è paragone. Però Mendes si rifà subito alla grande mettendo in scena il "circo", come lo chiama Swoff, che si inventano i marines durante l'attesa della battaglia e soprattutto nella rappresentazione del combattimento senza combattimenti in un Kuwait che sembra un inferno dantesco. Bellissima la scena in cui il plotone si aggira tra pozzi petroliferi incendiati, sotto una la pioggia di petrolio circondati da corpi carbonizzati. Tutto riporta all'assunto antimilitarista del film, quello di una follia collettiva di cui sfugge il senso ma soprattutto che ribadisce l'inutilità di ogni guerra. In risalto la splendida fotografia e la bella colonna sonora, molto importante nella caratterizzazione di molte scene.

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