VENEZIA - Irrompe tra i fasti e rituali della Mostra, conquistando tutta la ribalta. Così, in una giornata che doveva essere all'insegna del cinema italiano "istituzionale" - dal film di Pupi Avati al premio alla carriera per Stefania Sandrelli - Sabina Guzzanti sconvolge ogni cosa, infiammando la platea come non mai: il suo documentario "Viva Zapatero", evento a sorpresa di oggi, strappa ben dodici minuti di applausi. Con l'autrice e i suoi compagni d'avventura - da Michele Santoro a Marco Travaglio - accolti come eroi.
Elwood: You don't like it? Jake: No I don't like it...
[Elwood Blues floors the pedal and jumps over an open drawbridge] Jake: Of course it's got a lot of pickup... Elwood: It's got a cop motor, a 440 cubic inch plant, it's got cop tires, cop suspensions, cop shocks. It's a model made before catalytic converters so it'll run good on regular gas. What do you say, is it the new Bluesmobile or what?
[a brief thinking pause while Jake Blues lights a cigarette]
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VENEZIA - Irrompe tra i fasti e rituali della Mostra, conquistando tutta la ribalta. Così, in una giornata che doveva essere all'insegna del cinema italiano "istituzionale" - dal film di Pupi Avati al premio alla carriera per Stefania Sandrelli - Sabina Guzzanti sconvolge ogni cosa, infiammando la platea come non mai: il suo documentario "Viva Zapatero", evento a sorpresa di oggi, strappa ben dodici minuti di applausi. Con l'autrice e i suoi compagni d'avventura - da Michele Santoro a Marco Travaglio - accolti come eroi.
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